Da Starleggia al Pian dei Cavalli
Accesso: Chiavenna-->Campodolcino-->Starleggia
Dislivello: 650
Tempo: 4 ore
Partenza :: Starleggia (1650 m)
Arrivo :: Lago Bianco (2300 m)
Oggi siamo in compagnia del Socio, Lucy e Bat, un cagnone amante dell'acqua e gran giocherellone.
Una buona colazione a Chiavenna e la mia dimenticanza del documento d'identità aprono la giornata e ci costringono a non valicare il confine. Restiamo in Italia, destinazione Starleggia.
Superiamo Campodolcino e ci inerpichiamo ancora su per la valle. Di fronte a noi l'alpe di Motta e la statua dorata della Madonna, reminescenze di vacanze infantili che riecheggiano tutto il giorno nella memoria.
Lasciata l'auto a Starleggia, prendiamo una mulattiera ben tenuta che attraversa il paese e arriva fino a un bel campanile romanico immerso negli abeti.
Da lì parte un sentiero che segue in piano fino al alpeggio di San Sisto, che dà il nome al campanile suddetto. I prati ci invogliano a seguire diritti per poi perderci su per il costone della montagna che porta al Pian dei Cavalli.
Lucy e io brancoliamo nella bruma settembrina e, dove la salita si fa ripida, ci aggrappiamo alle eriche tenaci. Neanche il vento le scuote. Su per una finta traccia compiamo il nostro bel dislivello quotidiano, ma poi è sole e di nuovo la strada si fa segnata.
Arriviamo per pranzo al famoso Piano, popolato effettivamente da begli esemplari color champagne che pascolano placidi e divertono Diego col loro nitrire. Proseguiamo fino al lago Bianco, dove Diego e Bat si contendono le pietre.
All'orizzonte vediamo una bella muraglia che ricorda a tutti il Vallo di Adriano. Scendiamo paralleli ad esso e lo ammiriamo da vicino, chiedendoci il perchè della costruzione. La discesa è rapida e il sentiero ben segnalato e in poco tempo siamo a San Sisto a far merenda.